Angelo Righetti

Angelo Righetti: Quotazioni, valutazione, prezzo di mercato, valore e acquisto sculture.

Vittoria alata (1937)

Valutazione gratuita ed immediata delle sculture di Angelo Righetti

Vuoi ricevere una stima gratuita e senza impegno, in massimo 24 ore, delle opere di Angelo Righetti ? Inviaci delle foto nitide della scultura, della firma e le dimensioni.
Scopri come ottenere una valutazione



Acquistiamo e vendiamo sculture Angelo Righetti (Brescia 1900 - 1972)

Siamo interessati all' acquisto di opere di Angelo Righetti da privati.
Inviaci delle foto nitide della scultura, della firma e le dimensioni.
Tutte le trattative sono riservate e garantiamo la massima privacy.
Scopri come vendere la tua opera

Inviaci delle foto nitide della scultura, della firma e le dimensioni.
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

CONTATTACI SUBITO

Di seguito il MODULO DI CONTATTO





Le foto devono essere in formato png o jpeg.

Biografia breve di Angelo Righetti

Angelo Righetti (Brescia 1900 - 1972) è stato uno scultore italiano del XX secolo. Segue i corsi di disegno e scultura dell'Accademia Cignaroli di Verona, diplomandosi con lode nel 1922. Subito viene chiamato ad assumere la cattedra di Scultura presso la Scuola Superiore d'Arte "Beato Angelico" di Milano e durante gli anni di insegnamento si occupa di alcune opere commissionate all'istituto: il Redentore di Collecchio, la Madonna di Castiglione delle Stiviere, gli Angeli per la cappella Cimaschi al Vantiniano di Brescia. Alla XVII Biennale di Venezia espone il bronzo Comari; torna poi a Brescia, abbandonando l'insegnamento per dedicarsi completamente alla scultura. Studia con passione la plastica antica, Michelangelo, le opere dei maestri comacini; lavora creta, legno, pietra e presta le proprie opere alla Quadriennale di Roma, alla Internazionale di Arte Sacra di Padova, alla mostra Nazionale del Sindacato Belle Arti di Firenze. Nel 1934 presenta due bronzi, La danza e La musica, sia alla Biennale di Venezia che all'Esposizione Universale di Bruxelles. Parallelamente all'intensa attività espositiva l'artista porta avanti i lavori delle varie commissioni a lui affidate, come l'Immacolata, per la villa pontificia di Castelgandolfo. Nel 1940 vince il premio alla Biennale veneziana con il Ritratto a Costanzo Ciano, e il secondo premio con la statua da giardino La primavera: è il suo trionfo ed anche D'Annunzio vuole un ritratto da porre al Vittoriale (Righetti lo esegue nel 1941). Dopo la guera, du- rante la quale l'artista aderisce al movimento di liberazione, torna a dedicarsi alla ritrattistica e alla scultura religiosa. Si rivela anche ottimo architetto, allorché cura la costruzione, le invenzioni iconografiche e l'arredamento della chiesa di Sarezzo. Negli anni Cinquanta e Sessanta alterna la produzione sacra e profana, profondendo maggior impegno nella realizzazione di opere su commissione. L'artista è colpito improvvisamente da ictus cerebrale nel 1965 ed è costretto ad interrompere la propria attività; si spegne nel settembre del 1972.

FONTE: Scultura italiana del primo Novecento

Angelo Righetti Quotazioni

Contattaci per scoprire gratuitamente il valore della tua opera d'arte.

Scultori di nostro maggior interesse: